Le famiglie numerose, ci sono, ma sono rare

Le famiglie numerose, ci sono, ma sono rare

La gestione non è impossibile, occorre tanto affetto e organizzazione.

In America, nello Stato della California, vive una famiglia davvero numerosa, per un totale di 11 persone: padre, madre e nove figli. Sono una vera e proapria squadra. Studiano, cucinano, puliscono, suonano, cantano, praticano sport, fanno tutto insieme.

Si tratta di un intreccio di individualità assai vasto e intenso, ma è presente anche affetto e aiuto reciproco, è un vulcano di idee e di creatività. Durante l’incontro l’intervistatore ha percepito una grande energia positiva da ciascun membro della famiglia.

I pasti. Mettere a tavola 11 persone, tutti i giorni, per tre pasti, è un po’ come gestire una mensa. E’ ovvio che tutto il lavoro non può gravare su una persona, quindi occorre organizzarsi. Il sabato la famiglia si riunisce e decide il menu fisso per tutta la settimana successiva. Sotto la supervisione dei genitori, viene fatta la spesa e preparate le varie pietanze. Una porzione viene consumata il giorno stesso, le altre vengono conservate nel congelatore e utilizzate nelle giornate avvenire.

Durante il giorno, ognuno si serve autonomamente dal frigo e dalla dispensa, in base ai diversi orari e impegni, però la cena è condivisa, tutta la famiglia si riunisce e prepara la tavola. Al termine ognuno ha le proprie mansioni: c’è chi sparecchia, chi lava i piatti, chi li asciuga, chi mette in ordine…tutto viene organizzato a rotazione…tutti devono essere in grado di fare tutto.

Le pulizie della casa. Ognuno è responsabile della propria stanza: rifare i letti, spolverare, lavare i pavimenti. Mentre gli spazi comuni (bagno, soggiorno, giardino, ecc.) vengono rassettati a turno. Ogni settimana viene compilata una "tabella di marcia" dei vari compiti da svolgere. Per il bucato, invece, la mamma pensa ai vestiti dei più piccoli, mentre i grandi fanno tutto da soli.

Il cibo e l’istruzione sono le voci del bilancio familiare più elevate. Oltre alle entrate economiche dei genitori, i ragazzi contribuiscono con lavori saltuari. Chiaramente sono tutti molto attenti alle offerte, alle promozioni sui vari articoli alimentari e soprattutto agli sprechi. Un ulteriore aiuto viene fornito da fondazioni e università con provvidenziali borse di studio.

Mamma e papà si fanno carico direttamente dell’insegnamento attraverso la “homeschooling”, ossia la “scuola in casa”. Viene assunto un tutor che sia in grado di occuparsi dei vari livelli di studio. Ma i genitori stessi sono ottimi "insegnanti". Essi coltivano verdure, costruiscono mangiatoie per gli animali, dipingono e tengono un ritmo di vita molto attivo. Dicono: “Tagliando una carota si possono imparare le frazioni.” Inoltre cercano di mettere insieme un figlio grande con uno piccolo, in modo che il grande ripassa la lezione e il piccolo segue e impara a sua volta. Infine le tecnologie sono assolutamente fondamentali.

E le vacanze? Raccontano: “Le vacanze in montagna sono troppo impegnative e costose, occorrono un sacco di cose, così preferiamo andare al mare. Per andare in spiaggia bastano sandali, costumi, pantaloncini, cappellini, un tipo di abbigliamento che occupa pochissimo spazio.” Inoltre è impensabile prendere l’aereo, i costi sono davvero troppo alti, quindi optiamo per il camper.

La famiglia numerosa è davvero impegnativa, ma l’allegria e la collaborazione è una costante in ogni momento della giornata. E se di tanto in tanto capita di litigare, dicono: “Siamo consapevoli del fatto che la famiglia è il nostro asso nella manica. Ci offre fiducia e un aiuto continuo, incondizionato, basato su forti fondamenta affettive.”

[Fonte: Focus Family]      

 

Potrebbe interessarti anche...